W Executive è stata lanciata ufficialmente in Spagna nella primavera 2023, e i numeri parlano già da soli: 53 professionisti con un’età media di 35 anni, di cui il 90% di nazionalità spagnola e il 40% donna. Un team altamente specializzato nella ricerca e selezione di figure nei diversi settori, da Finance & Controlling, Tax, Legal e HR al Construction & Real Estate, passando per quelli di Healthcare & Life Science, Logistic & Transportation, Retail e FMCG, con un expertise specifica negli ambiti Industrial, Engineering & Manufacturing e Tech, Innovation & Digital.
“Quello che mi ha spinto a fondare W Executive Spagna è stata l'opportunità di lanciare una nuova azienda in Spagna nel settore dell'head hunting, dove la cultura aziendale è un elemento essenziale. L’obiettivo chiave è sempre quello, ma va ripetuto sempre: trovare le giuste opportunità per i candidati e clienti grazie al lavoro di un team di consulenti che, oltre ad avere grandi competenze e qualità, puntano sempre all'eccellenza. A questo si aggiunge il team degli otto Partner spagnoli di grande esperienza, e la possibilità di lavorare nuovamente con grandi professionisti come Pietro Valdes (CEO di W Executive Italia, ndr), che ho conosciuto più di dieci anni fa in Turchia”, racconta Soriano.
Manuel Soriano ha un’esperienza di oltre 18 anni nel settore della ricerca e selezione del personale, non solo in Spagna, dove ha lavorato in diverse città come Madrid, Barcellona e Valencia, ma anche all’estero e, in particolare, a Istanbul. Undici anni fa ha assunto il suo primo ruolo dirigenziale come membro del consiglio di amministrazione di una multinazionale in Turchia e, prima di decidere di dedicarsi interamente al progetto W Executive, è stato direttore generale di un'azienda spagnola con più di cento professionisti in Spagna, Portogallo e Italia.
Nell’immaginario comune, Spagna e Italia sono due paesi abbastanza simili: mediterranei anche nell’approccio culturale verso un giusto work-life balance. In Spagna, in particolar modo, c’è un grande rispetto del tempo personale dei dipendenti e le relazioni sul lavoro sono considerate un valore aggiunto per la solidità delle aziende.
“Ciò che unisce i nostri due Paesi è l'attenzione alle persone e la cultura dell'impegno e del miglioramento continuo, senza trascurare il fatto che il lavoro che facciamo deve piacerci, ed essere soddisfacente”, riflette Soriano.
“Il panorama dell'Executive Search in Spagna è caratterizzato da un profondo apprezzamento per le relazioni personali e la cultura aziendale, dando priorità al “cultural-fit” dei candidati – e questo al di là delle loro competenze tecniche. Il mercato abbraccia una grande varietà di settori e registra un aumento costante della domanda di dirigenti con esperienza internazionale, che riflette l'attenzione delle aziende verso una crescita internazionale. La trasformazione digitale ha rimodellato i metodi di lavoro, rendendo necessario un continuo adattamento. Inoltre, il quadro normativo e lavorativo specifico del Paese, e una buona dose di resilienza nell’affrontare le sfide economiche, ha un impatto diretto sulle strategie di ricerca e mantenimento dei talenti. Questo dimostra, quindi, l'importanza di un approccio personalizzato, in sintonia con le sfumature nazionali: ed è quello che ogni giorno mettiamo in campo per i nostri clienti.” spiega Soriano.
L’evoluzione di questo settore ha seguito quelli che sono stati i principali cambiamenti nel mercato del lavoro spagnolo: l'accelerazione della trasformazione digitale ha rappresentato un cambiamento importante, che ha interessato quasi tutti i settori e che richiede ai professionisti di aggiornare continuamente le proprie competenze digitali e di adattarsi alle nuove tecnologie. Di conseguenza, l'agilità e la capacità di apprendimento sono diventate competenze fondamentali per i profili ricercati dalle organizzazioni.
Le aziende, inoltre, pongono sempre più l'accento sulla sostenibilità e sulla responsabilità sociale: per questo sono alla ricerca di professionisti in grado di contribuire agli obiettivi di sostenibilità di un'azienda e di dimostrare una forte base etica. Ciò riflette un più ampio spostamento della società in generale verso la consapevolezza ambientale e pratiche commerciali più virtuose. In questo contesto, le aziende stanno lavorando molto anche sui concetti di diversità e inclusione, e, non solo per una questione di responsabilità sociale, ma anche per promuovere l'innovazione e la crescita: è sempre più riconosciuto il valore dei team eterogenei e la necessità di pratiche inclusive che attraggano e trattengano talenti di ogni provenienza – e la Spagna in questo senso è uno Stato pioniere a livello di diritti sociali.
Le modalità di lavoro a distanza e flessibili sono diventate sempre più diffuse, e torna ancora dunque la ricerca di una maggiore attenzione all’equilibrio tra lavoro e vita privata: i tradizionali modelli di lavoro incentrati sull'ufficio vengono messi in forte discussione. Per le aziende significa adattare i processi, la cultura e la tecnologia a disposizione per supportare il lavoro a distanza, mantenendo la produttività e il coinvolgimento dei dipendenti.
In linea con un nuovo concetto di “talento”, anche in Spagna le competenze trasversali hanno assunto un ruolo sempre più determinante nella valutazione dei candidati da inserire all’interno delle aziende: intelligenza emotiva, leadership e comunicazione sono capacità che le aziende spagnole ricercano nei professionisti, oltre che la capacità di gestire efficacemente i team e i cambiamenti del mercato, e di costruire relazioni solide all’interno dell’ambiente lavorativo.
In conclusione, spiega Soriano: “L'ambiente di lavoro spagnolo sta subendo una trasformazione che privilegia l'alfabetizzazione digitale, l'adattabilità, la sostenibilità, la flessibilità del lavoro, le competenze trasversali e la diversità. I professionisti e le aziende che abbracciano questi cambiamenti e li integrano nelle loro strategie e nel loro lavoro sono in grado, oggi, di prosperare in un panorama che cambia e che, ci piaccia o no, continuerà a cambiare.”