Allenarsi al coraggio

Il commento di Raffaele Bonfitto, Equity Partner & Founder di W Executive, all'articolo di Harvard Business Review sulle strategie per guidare azioni coraggiose in tempi di incertezza

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Allenarsi al coraggio

Nel suo recente articolo su Harvard Business Review, Ranjay Gulati - Professore di Business Administration alla Harvard Business School e tra i massimi esperti mondiali di strategia e cultura organizzativa - lancia un messaggio chiaro ai leader: il coraggio non è un impulso, ma una competenza che si costruisce.

E deve essere un coraggio ragionato.Gulati indica cinque strategie, tra cui l’ultima: “Stay calm”. Saper restare lucidi, anche nella tempesta. Un concetto semplice ma rivoluzionario. Soprattutto in Italia, dove molte imprese - spesso familiari e fortemente gerarchiche - sono soffocate da un conformismo organizzativo che frena ogni slancio: qui, il vero ostacolo al cambiamento non è la mancanza di idee, ma la paura di sbagliare o di essere giudicati se qualcosa non funziona.

Eppure, esempi virtuosi non mancano. Ci sono imprese padronali che hanno anticipato il cambiamento scommettendo sulla dignità umana come valore d’impresa, e grandi gruppi che hanno investito nella transizione energetica quando ancora non era “di moda”. Scelte non prive di rischio, ma capaci di generare valore, innovazione e fiducia.

Come sottolinea Raffaele Bonfitto, Equity Partner & Founder di W Executive: “In molte aziende italiane la prudenza è diventata una corazza culturale. Ma oggi, restare fermi è il rischio più grande. Il coraggio non è improvvisazione: è metodo, allenamento, visione.Se dovessi dare un consiglio a un CEO, gli direi: crea spazi dove sia permesso sperimentare e, perché no? - anche sbagliare. Perché solo chi osa, prova e apprende dai propri errori può costruire organizzazioni davvero coraggiose.

Leggi l'articolo completo: Now Is the Time for Courage

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